La pulizia del cane: i denti

Pubblicato il 01 July 2018

Mai trascurare l'igiene dentale del proprio amico a quattro zampe

Health & Wellness

Pulire i denti del proprio cane è un’attività spesso trascurata, come se spazzolino e dentifricio fossero “cose da umani”. Niente di più sbagliato. E questa negligenza espone a seri rischi il nostro Fido: dalla “semplice” gengivite fino a gravi infezioni ad organi vitali, come reni e fegato. Eppure, per star tranquilli, basta davvero poco: uno spazzolino, un dentifricio specifico e un po’ di pazienza. Vediamo come si fa.

L’importanza dell’igiene orale: le malattie dentali del cane

L’igiene orale è uno degli aspetti più trascurati nella cura del proprio animale domestico. Moltissimi dei nostri amici pelosi, con più di tre anni, manifestano una pessima pulizia dentale. I denti dei cani, però, hanno gli stessi nemici dei loro padroni e andrebbero trattati allo stesso modo. Placca e tartaro non risparmiano nessuno e sono portatori di un grande quantitativo di batteri, potenzialmente fonte di malattie parodontali con decorsi anche molto pericolosi. Qualche esempio? Cominciamo dalla semplice (per modo di dire!) gengivite, che causa arrossamento e gonfiore delle gengive, con possibile sanguinamento. Se trascurata, la gengivite può sfociare in ascesso vero e proprio o addirittura  in parodontite, che nelle sue estreme conseguenze può provocare la caduta dei denti. I batteri presenti in una bocca molto sporca, però, possono infiltrarsi nel sangue e causare infezioni ad organi vitali: cuore, reni, fegato, polmoni. Pur volendo evitare gli allarmismi, il quadro dei rischi non è certo roseo. Ma l’importante è sapere che basta poco per mettere al sicuro il nostro Fido.

Prevenire è meglio che curare

Partiamo dalla prevenzione, in tre mosse: osservazione del comportamento del cane, visite regolari dal veterinario, qualche trucco legato a giochi e alimentazione.

Il tuo cane ti parla, ti comunica tutto con il suo comportamento. Guardarlo bene, cogliendo per tempo le eventuali stranezze, ti aiuta a scoprire in tempo qualsiasi problema. Ci sono alcuni sintomi che possono denotare in maniera chiara la presenza di problemi ai denti e alla bocca: poco appetito, difficoltà di masticazione, alito cattivo. Inoltre, impara ad osservare di tanto in tanto la dentatura del tuo amico peloso, se ingiallisce troppo è il caso di prendere provvedimenti.

 Al di là del monitoraggio casalingo, poi, è bene portare Fido dal veterinario con regolarità,per controlli generali che includano anche i denti. Fino agli otto anni di età basta un check l’anno, dopo è bene intensificare e passare ad uno ogni sei mesi.

Ci sono poi alcuni “trucchetti” che possono aiutarti nella cura dell’igiene orale del tuo cane. Un alimentazione a base di cibo secco invece che umido, ad esempio, è un primo passo. Ci sono croccantini con forma e consistenza pensate proprio per favorire la pulizia dei denti. Inoltre, in commercio troverai facilmente alcuni prodotti alimentari o giochi che aiutano il cane a pulirsi la bocca da solo, come ad esempio l’osso di bufala o l’osso al fluoro.

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Lavare i denti al cane, una missione possibile

Ciò che però non puoi davvero trascura per la pulizia e la salute del tuo cane è il lavaggio dei denti. Tranquillo, non è impensabile che il tuo amico si lasci spazzolare con il dentifricio, è tutta una questione di pazienza e abitudine. Soprattutto abitudine, per questo è bene iniziare presto, già a due/tre mesi, quando spuntano i denti da latte, e farlo con regolarità. L’ideale sarebbe tutti i giorni. Cosa serve? Nulla di particolare: uno spazzolino a setole morbide (ne esistono di specifici per animali) e un dentifricio  per cani. Non utilizzare il tuo, contiene sostanze nocive per il povero Fido! Per il resto, ti basta seguire questa scaletta ed il gioco è fatto:

1) Crea una situazione rilassante e tranquilla per il cane, coccolalo un po’, massaggiagli il muso abituandolo alle tue mani e all’arrivo dello spazzolino;

2) Aprigli delicatamente la bocca e posiziona il dentifricio sui denti;

3) Spazzola con delicatezza, tenendo lo spazzolino inclinato a 45° rispetto alla gengiva e muovendolo dalla base del dente (vicino alla gengiva, per intenderci) fino alla punta;

4) Non è necessario sciacquare la bocca alla fine, i dentifrici per cani sono fatti con sostanze non nocive se ingerite;

5) Il premio finale è d’obbligo, per rendere tutto molto più “giocoso” 

La detartasi 

Se l’igiene orale del cane è già compromessa, cominciare a spazzolarlo con regolarità può non bastare. Serve un intervento più d’impatto per togliere gli accumuli di placca a tartaro e resettare il tutto. Può essere quindi necessario rivolgersi ad un veterinario per una detartasi (o ablazione del tartaro), che equivale alla nostra “pulizia dei denti”. E’ una vera e propria operazione, seppur breve, e si svolge in anestesia totale. Se la si può evitare, quindi, è meglio ma è anche vero che ormai le tecniche utilizzate in veterinaria sono molto avanzate e questo rende l’intervento decisamente tranquillo e con pochi rischi, soprattutto su un cane sano.

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